mi appartiene
come questo corpo ampio
inerme
ripieno di stelle
che respira
un’infanzia ormai spenta
fatta di odori
di noci spaccate
sulle ginocchia del nonno
c’è chi sa tanto di me
tanto da poter dire
tanto che a me
sembra di non saper nulla
un’assenza
il vuoto dei desideri
il mondo
gira in un motore a folle
è benzina
olio lubrificante
acqua per il raffreddamento
una mucca dorme seduta
nel ghiaccio
latte di luna sarà
per il suo piccolo
anch’io lo berrò
ai raggi del mattino
per dare al giorno
un’ombra di senso.
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