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il carnevale di Ensor
non so quasi niente di te
eppure la seconda volta
che ti ho visto dal vero
ho pianto a dirotto
eravate cinque maschere
spaventose
ridenti di sberleffo
ora impresse nella memoria
come il più strenuo ricordo
vi avvicinavate verso di me
verso il mio sguardo
e
non appena ho pianto
siete rientrate nella cornice
le vostre smorfie
hanno sconvolto
per sempre
ogni mia sensazione precedente
ogni mio modo di percepire con la vista
il colore dominante era il verde
da quel momento il mio colore
oltre il verde
tutti i tuoi colori
impastati
vibranti
di gioia e sberleffo
gli stessi colori
animano la mia esistenza
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